Strenne/Economia Bankitalia studia le donne. Un link

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In questo Natale di crisi credo di fare cosa gradita facendovi risparmiare qualcosa. Non a caso sono un’economista. Vi propongo questo link:

 Studi e ricerche sulle donne della Banca d’Italia

dove troverete gran parte degli studi che le ricercatrici di Bankitalia, Magda Bianco, Francesca Lotti, Roberta Zizza e molte altre, hanno svolto sulle donne.

Si inizia con l’analisi dei progressi e dei divari di genere ancora esistenti, ad esempio nei ritorni economici delle prestazioni lavorative, nelle presenze ai vertici di banche e società quotate, nell’accesso al credito. Ci si domanda dove risiedano le cause di questi divari, se siano individuabili in percorsi formativi scarsamente spendibili nel mercato del lavoro, in fattori culturali tipicamente italiani quali una conciliazione difficile e una condivisione quasi inesistente, o nelle attitudini femminili. Si effettuano esercizi di simulazione per vedere, ad esempio, gli effetti di un ingresso delle donne sugli indicatori macroeconomici, Pil in testa, sulle spese degli enti locali e sulle imprese. Infine si analizzano le azioni di policy e le loro conseguenze. Personalmente condivido tutto e in particolare le conclusioni che rimandano alla necessità di rendere organici gli interventi, di conoscenza e di politica.

Una lettura illuminante, un approccio che meriterebbe ulteriori approfondimenti, come annotano le ricercatrici stesse, e comunque un robusto riferimento che ci mette in condizione di argomentare sulla situazione femminile utilizzando una fonte ineccepibile.

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