Società Italiana delle Letterate & Associazione Il Giardino Dei Ciliegi &
Comune di Prato, col Patrocinio di Portofranco-Regione Toscana, in intesa con l’Università di Firenze
Raccontar(si) 2007
Laboratorio di genere e intercultura
Prato 26 agosto – 2 settembre 2007
villa Fiorelli, Parco di Galceti,
“Performatività dell’affetto”
Per informazioni:
Liana Borghi,
e-mail liborg@unifi.it , 338 6237094
oppure
Clotilde Barbarulli, CNR 055 452841
http://www3.unifi.it/gender; http://xoomer.alice.it/raccontarsi
Il tema di questa edizione riprende suggerimenti e discussioni reperibili nell’archivio del nostro sito <http://xoomer.alice.it/raccontarsi>. L’affetto tradotto in mercificazione globale dei corpi attraverso la prostituzione, la tratta e il lavoro di cura, è stato uno dei nostri argomenti, sia a villa Fiorelli che altrove – ad esempio in un ampio, recente seminario sul Globale e l’Intimo, dedicato alle identità segnate dalla perdita (di terra, di patria, di origine, di mondo) e dal relativo dolore. Ma tutti gli affetti, non solo quelli negativi, sono importanti nel nostro laboratorio — cosa inevitabile in una “zona di contatto” (Brian Massumi) dove le pratiche interculturali si basano sull’ascolto, il racconto, la testimonianza e il riconoscimento dell’altra/o.
Gli affetti, lungi da essere emozioni e sentimenti spontanei e individuali, sono culturalmente, socialmente, storicamente prodotti, condizionati, e collegati a processi di trasmissione con ricadute ad effetto definibili come una vera e propria economia dei sentimenti. L’affetto ci sembra quindi un tema utile per ragionare sia sull’intersezionalità che sulla complessità, per il modo in cui attraversa la norma come il margine, per come viene razzializzato e sessualizzato, per come crea relazioni affettive politicizzate, controllate, discriminate attraverso strutture socio-governative e codici etici che ne regolano la diversità.
Secondo Gayatri Spivak, il capitalismo gestisce le sue crisi tramite la produzione di un valore affettivo operante attraverso un sistema di equivalenze affettive, complesso e discontinuo. Estendendo il suo discorso, non è difficile considerare il corpo delle donne in generale, e di una “subalterna” in particolare, un facile strumento di accumulo di ricchezze – corpi e persone tenute al loro posto da una economia degli affetti che ci è molto fami(g)liare.
Affetto, allora, come processo produttivo dei corpi; come sentimento, affettività, passione; come attrattore; come effetto che si/ci crea, che investe e condiziona; che rende desiderabili oggetti e merci; che produce soggetti e relazioni, investimento nelle forme di potere, movimenti positivi o negativi verso l’altro/a – allineamenti, identificazioni, appropriazioni.
Non possiamo perciò dimenticare il potere e la qualità dell’amore, dell’odio, del desiderio, della pietà, del dolore, del lutto. Queste figure, queste formazioni, questi oggetti “circolano nei rapporti di differenza e dislocazione,” scrive Sarah Ahmed sottolineando che le emozioni si muovono tra corpi e segni e “fanno delle cose, allineando individui a comunità – o spazi corporei a spazi sociali – attraverso l’intensità dell’attaccamento”. In questa costellazione di tematiche da analizzare e da discutere, dove l’emozione (ad effetto) circola ovunque, l’affetto sarà la principale modalità organizzativa, sia essa passione politica e intellettuale, o si tratti piuttosto di emozioni negative e positive tradotte in strategie retoriche. La prossimità nella diversità di temi e toni richiede anche un collante metaforico che nelle ultime edizioni del laboratorio abbiamo identificato nella figura dell’accanto usato da vari/e studiose per significare uno spazio di com-partecipazione, e che in particolare Eve Sedgwick accosta ai concetti di periperformatività e di sentire aptico per indicare prossimità, affinità, percorsi amativi, adesivi, non violenti. È il fatto di essere convocate/i, di interpellarsi reciprocamente che permette di dar conto di sé, di narrarsi, anche se il racconto non sarà mai definitivo. Con tale modalità, si potranno ascoltare le tante voci altre che si raccontano ed esprimono la loro affettività, senza la pretesa di “parlare per conto di” o “parlare di”, ma solo con l’impegno di parlare “vicino a”, come dice Assia Djebar.
I sette giorni di questa settima edizione del Laboratorio saranno organizzati come in passato con lezioni frontali al mattino seguite dal lavoro su mappe concettuali e da ampie discussioni nel pomeriggio. Gli interventi saranno di carattere interculturale e interdisciplinare, con particolare attenzione alle questioni di genere. Ci saranno incontri con scrittrici migranti, proiezioni di video e laboratori di espressione corporea. A chi partecipa verrà richiesto come prodotto finale un breve saggio autobiografico multimediale.
PERFORMATIVITA’ DELL’AFFETTO
Programma
DOMENICA 26 Agosto 2007
Dalle ore 14 accoglienza
Ore 17 Liana Borghi incontra le nuove Fiorelle
Ore 18,30
Saluti di Mara Baronti (Presidente del Giardino dei Ciliegi ) e dei rappresentanti delle istituzioni
Le partecipanti al Laboratorio si presentano
Liana Borghi e Clotilde Barbarulli spiegano il formato del Laboratorio 2007
Ore 20 Cena di benvenute
LUNEDI’ 27/8 MARTEDI’ 28/8 MERCOLEDI’ 29/8
Affetti outopici Coordina Francesca Bonsignori 9-10,15 Pausa caffè 10,30-13,00 |
Relazioni Coordina Alessia Rocco
9-11,15 Giovanna Covi (U. Trento)“Poetica delle relazioni” 10,15-11,30Francesca Moccagatta (Punto di Partenza)“Responsabilità, affetti” Pausa caffè 11,30-13,00 Monica Farnetti(U. Sassari)La mappa della tenerezza |
Viaggi emozionali Coordina Pamela Marelli
9-10,15 Luciana Brandi (U. Firenze)Cercando le parole per gli affetti, tra emozione e coscienza DiscussionePausa caffé 11,45-13,00 Liana Borghi (U. Firenze)Dal luogo dell’ora: riflessioni sul differimento dell’affetto Discussione |
Ore 13,15 PRANZO | Ore 13,15 PRANZO | Ore 13,15 PRANZO |
14,30-16,00
Impostazione autobiografiecon Roberta Rebori |
14,30-16,00 mappe
introduce e coordina Antonella Petricone |
14,30-16,00
La finestra sull’Io Lavoro autobiografico con Alessia Rocco |
16,30-19,00
discussione su temi del giorno |
16,30-19,00
discussione su temi del giorno |
16,30-17,30
Letture conVeruska Bellistri |
18,00 -19,00 | ||
discussione sui temi del giorno | ||
Ore 20 CENA | Ore 20 CENA | Ore 20 CENA |
Immagini e parolecon Gabriella Ghermandi | Kaha Mohamed Aden in performance | Poesia a due voci
Laura Moniz e Gabriella Musetti |
GIOVEDI’ 30/8 | VENERDI’ 31/8 | SABATO 1/9 |
Pragmatica dell’affettoCoordina Francesca Manieri
9-10,15 Elisa Arfini(U. Ferrara)Scrivere il sesso. Retoriche e narrative della transessualità Pausa caffè 10,30-12,00Giovanni Campolo eFabrizia di Stefano Riflessioni sul Queer Discussione |
A/effetto virtualeCoordina Elisabetta Onori
9-10,15Federica Frabetti (Goldsmiths College, Londra)Leggere la tecnologia: performatività, politica e scrittura 10,15-11,30Tiziana Terranova(U. Orientale Napoli/U. Essex)L’affetto della Rete Pausa caffè Discussione |
CartografieCoordina Alessandra Bigini
9-10,15Marina Calloni(U. Milano Bicocca) 10,15-11,30 Elena Pulcini(U. Firenze)Passioni moderne, indifferenza postmoderna Pausa caffé 11,45-13,00 Tavola rotonda sul territorio con Fanny Di Cara e Mariangela Giusti (Tempi e Spazi del Comune di Prato) |
Ore 13,15 PRANZO | Ore 13,15 PRANZO | Ore 13,15 PRANZO |
14,30-16,30
Laboratorio sui temi del giornocon Simonetta Spinelli |
14,30-17,00
Laboratorio con Mary Nicotra (psicologa/Donne in Viaggio) Il cartello lacaniano. Riflessioni intorno alla trasmissione dei saperi |
14,30-17,00
Mappe dei saperi |
17,00-19,00
lavoro di gruppo sulle mappe |
17,00-19,00
riflessione di gruppo a cura di Paola Bora (U. Pisa) |
17,00-19,00Affettività: corpo/non parole Biodanza© con Massimo Piccione |
Ore 20 CENA | Ore 20 CENA | Ore 20 CENA |
21,30HijrasVideo di Anita Khemka & Thomas Wartmann | 21,30serata di letture a cura delle partecipanti | 21,30Jazz in performance“Beings” Michela Fraschi (vocalist), Emanuela Mascherini (voce recitante), Emanuele Proietti (strumentista, piano). |
DOMENICA 2 SETTEMBRE 2007 | ||
è dedicata alla presentazione del lavoro preparato dalle partecipanti durante il laboratorio |
Comitato Scientifico
Liana Borghi (Lett. Anglo-americana, U. Firenze),
Adriana Chemello (Lett. Italiana, U. Padova/SIL),
Mercedes Frias (Punto di Partenza),
Giovanna Gurrieri (Studi Sociali, U. Firenze),
Elena Pulcini (Filosofia, U. Firenze),
Simonetta Soldani (Storia, U. Firenze),
Uta Treder (Storia della Cultura Tedesca, U. Perugia),
Paola Zaccaria (Lett. Anglo-Americana, U. Bari)
Comitato Organizzatore del sesto Laboratorio
Clotilde Barbarulli, Liana Borghi, Mary Nicotra
Partecipanti
Kaha Mohamed Aden (mediatrice/scrittrice, Pavia)
Suad Amiry (scrittrice)
Elisa Arfini (U. Ferrara)
Clotilde Barbarulli (italianista, C.N.R.-Giardino dei Ciliegi)
Veruska Bellistri (artista, Roma)
Paola Bora (antropologa, U. Pisa)
Liana Borghi (anglo-americanista, U. Firenze)
Luciana Brandi (psico-linguista, U. Firenze)
Marina Calloni (filosofa, U. Milano-Bicocca)
Eleonora Chiti (letterata, Centro Donna di Livorno)
Giovanna Covi (americanista, U. Trento)
Fabrizia di Stefano (saggista)
Monica Farnetti (italianista, U. Sassari)F
ederica Frabetti (informatica, Goldsmiths College, Londra)
Michela Fraschi (cantante jazz)
Gabriella Ghermandi (scrittrice)
Emanuela Mascherini (attrice)
Francesca Moccagatta (Punto di Partenza)
Laura Moniz (poeta)
Gabriella Musetti (poeta)
Maria Nadotti (giornalista/saggista)
Mary Nicotra (psicologa, Donne in Viaggio)
Massimo Piccione (bio-danza)
Elena Pulcini (U. Firenze)
Simonetta Spinelli (insegnante, Roma)T
iziana Terranova (U. Orientale Napoli/U. Essex)
& le Fiorelle
Alessandra Bigini, Francesca Bonsignori, Giovanni Campolo, Pamela Marelli, Francesca Manieri, Elisabetta Onori, Antonella Petricone, Roberta Rebori,Alessia Rocco
PUOI SEGUIRE LA SIL SU:
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