Scritture dello sguardo

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a cura di Maria Rosaria Dagostino e Maria Vinella, Servizio editoriale universitario 2009

Scritture dello sguardo. Narrazioni visive femminili tra fotografia cinema e reportage

Scritture dello sguardo. Narrazioni visive femminili tra fotografia cinema e reportage è il primo volume degli atti del convegno SIL “Scritture di donne fra letteratura e giornalismo” tenuto a Bari dal 29 novembre al primo dicembre 2007.
Il secondo è Scritture di frontiera. Tra giornalismo e letteratura
Il terzo è Scrittrici/giornaliste Giornaliste/scrittrici
Il quarto sarà Riviste di donne. Dal Settanta ad oggi

 

Introduzione di Maria Rosaria Dagostino e Maria Vinella

Sguardi di donne, visioni della realtà, rappresentazioni di corpi, ombre della storia, scatti sulla vita e i suoi sensi plurimi animano le scritture raccolte in questo volume che ospita alcuni degli interventi presentati in occasione del Convegno “Scritture di donne fra letteratura e giornalismo”, organizzato dalla Società Italiana delle Letterate a Bari dal 29 novembre al 1 dicembre 2007.
Preziose occasioni di incontro e di collaborazione, di relazione e di condivisione, le giornate di studio hanno permesso a tutte le partecipanti di interrogarsi sulla complessità delle forme femminili della narrazione contemporanea.
Tra i temi proposti alla riflessione collettiva, quello sulla molteplicità delle scritture visive ha indotto alcune delle studiose autrici di relazioni e di interventi per il Convegno ad accettare di essere foto-grafate, rappresentate nelle loro grafie, sotto l’unico ‘obiettivo’ di questo volume. Alcune di loro, come Maria Vinella, Anna D’Elia, Giuliana Misserville, Fiammetta Cirilli, Maria Rosaria Dagostino, Lucia Anelli e Loredana Rea hanno partecipato al Seminario sulle “Scritture fotografiche femminili”; altre, come Patrizia Calefato, hanno portato il proprio contributo all’interno della sessione dedicata a “Generi e linguaggi”; altre ancora, come Francesca De Ruggieri, hanno testimoniato la personale esperienza nella cinematografia mediante la rassegna “Scritture filmiche improprie”.
Il volume che qui le accoglie ha unito testi che, pur spazialmente dislocati nel Convegno, si sono ritrovati insieme non solo per la coerenza tematica delle singole ricerche ma perché tutte le autrici appaiono accomunate dalla medesima volontà di essere nello ‘scatto’. Le relatrici non solo hanno scelto di parlare di immagini al femminile, immagini in cui l’‘obiettivo’ del genere è il focus delle scritture, ma hanno espresso il desiderio di collaborare ognuna nella propria specificità per agire come ‘punti di vista’ privilegiati del pensiero sulle ‘inquadrature’ di una storia vissuta e guardata dalle donne, come ‘mirini’ puntati sulle visioni delle donne fotografe, registe, disegnatrici ecc., donne il cui lavoro non vuole unicamente ‘rappresentare’, piuttosto intende costruire nuove storie, nuovi immaginari, nuovi corpi, nuovi spazi, nuovi sé.
Per questo, i contributi del volume hanno una duplice finalità. Da una parte mirano a dimostrare la potenza dello sguardo in rapporto dialogante con la realtà del mondo, dall’altra parte dimostrano l’impressione presentificante che le immagini suggellano, quella impossibilità di riconoscimento ‘attendibile’ che fa diventare la fotografia un fotografismo, possibilità di stile personale, traccia, disegno, arte, poesia, visione…

approfondimenti

Il volume è interamente consultabile in formato pdf
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