Sono una delle socie fondatrici della Società Italiana delle Letterate, e ricercatrice di Letteratura Nord-Americana all’Università di Firenze dove però insegno letteratura (di lingua) inglese. La mia pratica interculturale non è nata solo da questa contaminazione accademica, ma piuttosto, direi, da un femminismo (come esperienza vissuta, politica, teoria e metodo di indagine) che mi richiede un approccio multiculturale, neostoricista e comparativo ai testi, e investe nelle complessità identitarie (etniche, razziali, sessuali, nazionali) e nei processi di decolonizzazione, contestazione, resistenza.
Mi interessano molto gli oggetti teorici che costruiamo in base alla molteplicità delle differenze, alla diversità. Di solito mi occupo di scritti delle donne, da fine Settecento al presente. Ho curato S/Oggetti Immaginari. Letterature comparate al femminile (QuattroVenti 1996) con Rita Svandrlik, e un secondo volume intitolato Passaggi: Letterature comparate al femminile (QuattroVenti 2002); con Clotilde Barbarulli Visioni in/sostenibili. Genere e intercultura (CUEC 2003) e Figure della complessità. Genere e intercultura (CUEC 2004) – due raccolte degli interventi di varie partecipanti
al nostro Laboratorio.
PASSAPAROLA: