In occasione del convegno Conflitti e rivoluzioni: scritture della complessità che avrà luogo a Firenze dal 13 al 15 novembre, proseguono le interviste di LetterateMagazine. Ecco le risposte sul workshop ideato e curato da Cristina Bracchi e Laura Fortini
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1) Quale è stata la curiosità che vi ha suscitato il tema del convegno?
Conflitti e rivoluzioni sono due parole chiave che vanno spiegate e contestualizzate, come il dissenso e le sue rappresentazioni. Ci interessa contribuire allo sviluppo di linee discorsive e interpretative rispetto alle pratiche che agiscono conflitto, con riferimento alle politiche femministe, e rispetto all’idea di rivoluzioni, quali pratiche politiche di differenza, a partire dalle rappresentazioni letterarie d’autrice.
2) Il vostro laboratorio si intitola Dell’impresa di raccontare i lavori del vivere per vivere. Perché avete scelto questo argomento?
Il titolo è inerente a un percorso di ricerca e di studi a proposito dei lavori delle donne nel confronto con realtà di studi e di pratiche femministe che di lavoro/lavori si sono occupate, in particolare nel e sul secolo XX. L’argomento è un argomento di conflitti e di rivoluzioni nella storia delle donne e nella storia delle società.
3) Pensate di usare una metodologia specifica per il vostro workshop?
La metodologia: interrogare le fonti con domande provenienti dall’urgenza e dai conflitti dell’oggi esperienziale, soggettivo e collettivo, per individuare, attraverso una griglia di lettura che tenga presenti aspetti della teoria della ricezione e delle teorie critiche femministe planetarie dagli anni Settanta ad oggi, possibili parole con cui agire i conflitti e proporre rivoluzioni, in una prassi laboratoriale che attivi la comprensione attraverso la relazione, partendo da sé.
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– la pagina dedicata al convegno
– la pagina dedicata ai workshop e ai primi materiali
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vedi anche le altre interviste:
Convegno SIL/ Workshop (parte 1)
Convegno SIL/ Workshop (parte 2)
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