TUTTI I POSTI DISPONIBILI SONO ESAURITI
Dal 4 al 7 luglio 2019 a Trieste la SIL ha organizzato il Corso residenziale di aggiornamento e formazione per docenti di primo e secondo grado “Raccontare luoghi e memorie. Sconfinamenti, passaggi, soglie, confini nella scrittura delle donne” in collaborazione con Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico ONLUS e Liceo Classico Dante Alighieri di Trieste. Il corso – riconosciuto dal MIUR – si inserisce all’interno del Progetto “L.E.I. – Legalità, Eguaglianza, Identità” promosso dall’Assessorato Pari Opportunità del Comune di Trieste.
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SEDE: Duino (TS), Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico. Le/i partecipanti saranno ospiti nelle stanze del Collegio in camere a due, tre o quattro letti e potranno usufruire dei servizi del Collegio (mensa, aula magna, aule).
DURATA: Da giovedì 4 luglio a domenica 7 luglio. Il corso si svolgerà 3 ore la mattina e 3 il pomeriggio mentre la mattinata di domenica sarà dedicata alla restituzione del lavoro ed occuperà 2 ore.
COSTO: Gratuito corso, alloggio e pasti. A carico di chi partecipa solo le spese di viaggio e la cena del 3 luglio.
N.B.Coloro che arrivano da lontano hanno la possibilità di soggiornare al Collegio la notte del 3 luglio, per essere sul luogo la mattina successiva.
NUMERO MAX PARTECIPANTI: 30
SCADENZA PER LE ISCRIZIONI: ESAURITI TUTTI I POSTI DISPONIBILI
DIRETTRICE DEL CORSO: Prof. Oliva Quasimodo
CREDITI E RICONOSCIMENTI: Il corso è riconosciuto dal MIUR. Su richiesta individuale delle/dei docenti, verrà rilasciato dal Comune di Trieste il Libretto Formativo del Cittadino, ai sensi dell’art.2, comma 1, lettera i) D.Lsg. 10/09/2003 n. 276
OBIETTIVI
Sviluppare la conoscenza del lavoro letterario di scrittrici non presenti nei programmi scolastici. Per questo è fondamentale fornire strumenti a insegnanti, sollecitare curiosità, interesse e analisi in un settore strategico della nostra cultura, ancora non sufficientemente indagato e diffuso. Le donne sono invisibili nella società (nel senso che il loro valore è sovente contestato e ridotto, i ruoli sono spesso di secondo piano, le carriere più difficili, ecc.) anche perché sono quasi inesistenti nella scuola, non nella funzione docente, ma nei programmi che riguardano personaggi illustri e autorevoli del nostro passato e del presente. I modelli, gli esempi da studiare nei diversi campi disciplinari e soprattutto in Letteratura sono sempre maschili. Nel contempo, nostro obiettivo è formare le nuove generazioni di docenti che spesso sono completamente digiuni/e sulla produzione del pensiero e delle scritture delle donne.
CONTENUTI DEL CORSO
Ad alcune questioni di carattere generale dedicheremo delle lezioni di scenario, coinvolgendo per ogni mattinata alcune docenti. In particolare:
- La questione del canone / dei canoni e i loro possibili attraversamenti / sconfinamenti;
- Perché e come studiare la letteratura / le letterature oggi: è vero che la letteratura ci aiuta a vivere e rende il mondo più umano?
- La formazione delle lettrici e dei lettori in percorsi consapevoli. La letteratura nell’adolescenza.
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Per le sessioni pomeridiane filo conduttore sono i due termini “confini” e “frontiere”, con riferimenti sia a territori reali, geograficamente situabili (migrazioni), sia ai molteplici significati simbolici e alle diverse figurazioni possibili elaborate da coloro che i confini li hanno attraversati (sottrazioni, lacerazioni, perdite e dolore), dovendo transitare attraverso soglie, passaggi angusti, spogliazioni di identità, sradicamento delle radici, con senso di precarietà e smarrimento. Anche i linguaggi transitabili diventano luogo di attenzione. Indagando i significati plurimi che connotano oggi la parola “confine” e dalle figurazioni che essa ha generato, si propone di esplorare attraverso esperienze, storie di vita, di culture, di territori, le mappe delle soggettività migranti, le loro narrazioni, il loro collocarsi su “confini fluttuanti”, per esempio nelle scritture che ne hanno fatto le donne. Dentro questo percorso tematico possono situarsi le riletture di narrazioni di scrittrici italiane tra Ottocento e Novecento, e l’esperienza del Concorso Lingua Madre.
Alcune scrittrici condivideranno l’esperienza del corso di aggiornamento, intervenendo in diversi momenti dello stesso, oltre che in un incontro finale apposito.
Raccontare luoghi e memorie
Due grandi scrittrici poco conosciute e mai trattate dai programmi scolastici: Natalia Ginzburg e Fausta Cialente.
Le scrittrici del Novecento e l’ambiente, letteratura e vita nella critica e nella ricezione.
Le due autrici hanno forti rapporti con il territorio e i luoghi di “confine” pur non essendo nate a Trieste: la famiglia di Natalia ha origini triestine e in Lessico famigliare la coinè linguistica è proprio il triestino con i suoi modi di dire e i suoi witz; Fausta Cialente ha vissuto la sua infanzia a Trieste, una Trieste asburgica che racconta in quel libro molto apprezzato dalla critica che è Le quattro ragazze Wieselberg. Anch’esso mai presente nei programmi scolastici.
Le suggestioni del tema “rapporti con il territorio e luoghi di confine” suggeriscono di non trascurare altri due nomi: quello di Caterina Percoto, friulana di nascita, abbarbicata alla sua terra ma aperta verso orizzonti più ampi, in particolare attenta all’educazione delle donne, i cui Racconti (Firenze 1858; ma riproposti di recente in un’edizione con commento) si prestano a molteplici attraversamenti tematici (il paesaggio, Trieste e Gorizia, il lavoro femminile, l’amicizia tra donne, l’emigrazione, i confini, ecc.). L’altra figura riproposta è quella di Paola Drigo, veneta, trevigiana di nascita, donna colta, in relazione epistolare con intellettuali e poeti, tra cui il celebre critico d’arte Bernard Berenson (vedi carteggio pubblicato lo scorso anno), autrice del famoso romanzo Maria Zef, ambientato sulle montagne della Carnia. Altre autrici importanti vengono a rendere più articolato il programma.
SCRITTRICI INVITATE
Maria Attanasio (La ragazza di Marsiglia, Palermo, Sellerio, 2018)
Giulia Caminito (Un giorno verrà, Milano, Bompiani, 2019)
Sandra Petrignani (La corsara – ritratto di Natalia Ginzburg, Milano, Neri Pozza, 2018)
Laila Wadia (Algoritmi indiani, Trieste, Vita Activa, 2017)
PROGRAMMA
Il corso si terrà nell’Aula Magna (Auditorium) del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico – via Trieste, 29 – 34011 Duino Aurisina (TS)
9.30 – 13.00
Il canone / I canoni: attraversamenti e/o sconfinamenti
Maria Serena Sapegno – Università Sapienza
Anna Maria Crispino – Direttrice Leggendaria
13.00 – 15.00 PAUSA PRANZO
15.00 – 18.00
Attraversare i confini regionali, nazionali, linguistici, religiosi, culturali, di conoscenze
Sergia Adamo – Università di Trieste
Sanja Roic – Università di Zagabria
Rachele Muzio – Webmistress
9.30 – 13.00
La letteratura / le letterature; La letteratura aiuta a vivere
Adriana Chemello – Università di Padova
Silvia Neonato – Direttrice Letterate Magazine
Helen Brunner – Psicoterapeuta
13.00 – 15.00 PAUSA PRANZO
15.00 – 18.00
La letteratura internazionale e migranti
Daniela Finocchi – Ideatrice Concorso Letterario Lingua Madre
Luisa Ricaldone – Presidente nazionale SIL
9.30 – 13.00
La formazione delle lettrici e dei lettori
Rossana Melis- Università di Padova
Adriana Chemello – Università di Padova
Giulia Zanfabro – Università di Trieste
13.00 – 15.00 PAUSA PRANZO
15.00 – 18.00
La poesia delle donne nella contemporaneità
Gabriella Musetti – Direttrice Vita Activa Editoria
Loredana Magazzeni – Direttivo SIL
9.30 – 13.00
Lavoro didattico di restituzione e bilancio della esperienza alla presenza delle scrittrici invitate:
Maria Attanasio (La ragazza di Marsiglia, Palermo, Sellerio, 2018)
Giulia Caminito (Un giorno verrà, Milano, Bompiani, 2019)
Sandra Petrignani (La corsara – ritratto di Natalia Ginzburg, Milano, Neri Pozza, 2018)
Laila Wadia (Algoritmi indiani, Trieste, Vita Activa, 2017)
A seguire: incontro con le scrittrici
COME RAGGIUNGERE LA SEDE
AUTOBUS
Da Monfalcone linea E51 (Aeroporto Trieste FVG-Trieste), direzione Trieste, fermata Duino Castello
Da Trieste linea E51 (Trieste-Aeroporto Trieste FVG), partenza da Autostazione bus Trieste: circa 1.15 minuti, fermata Duino Castello
Da Trieste linea 44 Trieste-San Giovanni del Timavo, partenza da Piazza Oberdan: circa 1.15 minuti, fermata Duino Castello
AUTOMOBILE
A4 direzione Trieste, uscita Duino sud
Da Trieste SS14: 30 minuti
AEROPORTO DI TRIESTE
Linea E51 Aeroporto Trieste FVG-Trieste: fermata Duino Castello
TRENO
Fermata stazione di Monfalcone
TAXI
Da stazione Monfalcone a Duino Castello (5 km)






PASSAPAROLA: