L’associazione Amiche e amici di Mary Shelley, che ha svolto una intensa attività di divulgazione delle opere di Mary e Percy Shelley, e che per questo ha ricevuto il Premio cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Dante Alighieri ligure, propone, per le scuole medie superiori, la pièce teatrale “Io in te, tu in me – Mary e Percy Shelley, la passione di cambiare il mondo” di Margaret Rose e Carla Sanguineti.
Non si tratta dello spettacolo teatrale vero e proprio, che è stato realizzato in prima nazionale al Teatro Astoria di Lerici nel maggio di quest’anno, dato l’elevato costo che la presenza di attori, regista e allestimento teatrale comporta, ma delle proiezione di alcune scene registrate nella prima a Lerici alternate all’ascolto di parte della riduzione radiofonica che è stata trasmessa dalla Radio Svizzera Italiana a ottobre.
La presidente dell’associazione, la prof. Carla Sanguineti, che ha realizzato numerose pubblicazioni sugli Shelley, commenterà e parlerà della vita e delle opere dei due grandi scrittori.
La pièce teatrale, che ha avuto una replica per le scuole medie superiori, è particolarmente adatta per i giovani studenti, in quanto permette di accostarsi a questi due personaggi e al loro circolo di poeti e letterati, protagonisti della letteratura romantica, in modo semplice e intenso. Il grande interesse degli studenti e il dibattito che ne era seguito ne sono stati la riprova più importante.
La pièce teatrale mette in scena la storia d’amore, piena di tenerezza e passione, di momenti belli ed esilaranti, persino comici, e di altri dolorosi e tragici, di Mary e Percy Shelley. Due personaggi straordinari ed eccentrici, vissuti al di fuori di ogni convenzione sociale, arrivati in Italia e infine a San Terenzo di Lerici nel 1822; in esilio dalla loro patria, l’Inghilterra, in una incessante ricerca di conoscenza e di verità e inseguendo il sogno di liberare il mondo dalle sue catene. Percy Shelley perse la vita a 29 anni in un naufragio nel Golfo proprio mentre stava realizzando con George Byron la rivista politico letteraria “ The Liberal” ispirata al clima rivoluzionario di quegli anni in Italia e in Europa.
Un vivace atto unico, ricco di colpi di scena e di poesia, che racconta la filosofia di vita, geniale, sregolata e al tempo stesso ingenua dei due scrittori, giovani ma già famosi, in cui arte, vita e sogni di palingenesi sociale coincidevano.
Mentre le molte opere cinematografiche e teatrali sugli Shelley, da Ken Russell a Howard Brenton, insistono soprattutto sugli aspetti tragici della loro vita, qui Mary e Percy compaiono in una veste profondamente semplice, quasi familiare, e soprattutto fuori misura, per generosità e abnegazione. Disputano, recitano, ricordano e continuano a sognare e a lottare, nonostante le sconfitte e la morte. In una dimensione in cui passato e presente, allucinazione e realtà, vivi e morti coesistono, Mary e Percy riallacciano un dialogo ideale con i genitori di lei, William Godwin e Mary Wollstonecraft, protagonisti non violenti del tempo della Rivoluzione francese in Inghilterra, personaggi, come loro, di una straordinaria attualità proprio perché proiettati oltre il loro tempo, verso di noi, cui hanno lasciato una generosa e non ancora esaurita eredità morale e intellettuale.
La pièce contiene diverse poesie di Percy Shelley e la poesia A Dirge di Mary Shelley, dedicata al marito dopo la sua morte, tradotta per la prima volta, musicata e cantata come Mary Shelley avrebbe voluto che accadesse.
Info per le scuole interessate: Carla Sanguineti, cell 347. 0974505
PUOI SEGUIRE LA SIL SU:





PASSAPAROLA: