La SIL di Trento ha partecipato alla manifestazione di SNOQ a Rovereto sabato 24/11. Si è organizzata una performance in Piazza delle Erbe, che è stata riempita di 117 paia di scarpe, poi si sono invitati i passanti a scrivere i nomi delle vittime di violenza nel 2012 e porli accanto a ciscun paio di scarpe: ecco nelle due foto come si presentava la piazza nei due momenti della manifestazione.
Noi della SIL (terza foto) abbiamo invitato ad usare i termini femicidio e femminicidio, più precisi e inclusivi di “violenza maschile contro le donne” argomentando che è violenza patriarcale, machista, maschilista piuttosto che maschile, che preferiamo usaretermini politici chiaramente riconducibile una volontà di cmbiamento, perché la politica c’è speranza di cambiarla, e che preferiamo un termine che indica uccisione del femminile perché è inclusivo, oltre alle donne–naturalmente soprattutto le donne, ma non solo–include altre vittime: le bambine che subiscono mutilazione genitale, le bambine che non possono andare o devono smettere di andare a scuola perché femmine, i feti selezionati per la non nascita perché femminili, e i gay e i trans perché esprimono la loro femminilità. Abbiamo ribadito che tutte le realtà vanno nominate con precisione, che vanno evitate parole che discriminano e mettono sotto silenzio, perché anche di queste si nutre la violenza sessita e razzista, e abbiamo dichiarato che per questi motivi non consideriamo minore del necessario impegno sociale, il nostro necessario e complementare impegno per la lingua e la rappresentazione.
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