Corso di formazione "Far leggere a scuola" (Genova, 12 novembre al 10 dicembre 2013)

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Società Italiana delle Letterate

Corso di formazione

Far leggere a scuola.

Protagoniste e comprimarie nei libri per l’infanzia e l’adolescenza: la trasformazione dei modelli di comportamento da “Piccole donne” a “Harry Potter”

Il corso è rivolto in particolare agli insegnanti di scuola primaria e secondaria di primo grado.

Si terrà nell’Istituto Comprensivo di Genova Pra’,Via Airaghi, 9, a cadenza settimanale, per cinque incontri, dal 12 novembre al 10 dicembre 2013.

Le iscrizioni si potranno richiedere compilando il modulo (da scaricare qui) e inviandolo via email a silvia.neonato@gmail.com, specificando nell’oggetto “corso Genova”.

Gli orari possono essere passibili di modifica, in base alle esigenze dei corsisti, tranne quelli del primo incontro.

Materiali didattici e bibliografie saranno messi a disposizione alla fine del corso sul sito della SIL www.societadelleletterate.it

Alla fine del corso sarà consegnato l’attestato di partecipazione.

Programma

Martedì 12 novembre 2013 – h.16-18.30

  • Registrazione dei corsisti
  • Ivana Ottonello, Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo di Pra’

Saluto di apertura

  • Silvia Neonato, Direttrice del Corso, giornalista e saggista, ha lavorato alla rivista Noi Donne e a trasmissioni RAI, ha curato la pagina culturale de “il Secolo XIX” ed è l’attuale presidente della Società Italiana delle Letterate

Presentazione:  La SIL. Le e i docenti del corso. Gli obiettivi e l’articolazione del tema.

Lo Spizzicalibro, ovvero come stimolare il lettore inappetente.
Strategie di promozione della lettura a scuola

  • stimolare a leggere
  • lettura e nativi digitali
  • la biblioteca 2.0. Un modello di gestione di biblioteca scolastica multimediale

Su “Lo Spizzicalibro” :

Tu, di che genere sei? Storie del maschile e del femminile
Attorno alla differenza di genere si sviluppa e si organizza la nostra vita. L’idea del maschile e del femminile è il risultato di una serie di pratiche educative, simboliche e materiali che determinano il nostro modo di pensare e di agire. La differenza di genere attraversa anche la letteratura per ragazzi, e consente di proporre e sviluppare una riflessione su temi fondamentali nell’esistenza di preadolescenti e adolescenti, quali il senso di appartenenza, la scoperta delle differenze, lo sviluppo delle personalità.

Martedì 19 novembre 2013 –  h.17-19

  • Donatella Curletto, bibliotecaria, Centro Sistema Bibliotecario della Provincia di Genova, referente NpL Liguria

Ragazzine impertinenti.  Laboratorio per la fascia d’età 11-14.
Vengono presentati romanzi, racconti, graphic novels e fumetti di autrici italiane e straniere che hanno affrontato tematiche riconducibili alle differenze di genere: ruoli, stereotipi, discriminazioni e divisione dei compiti maschio/femmina, parità vera o presunta.
Accenni ai criteri  nella scelta delle letture (come informarsi e orientarsi? Quali strumenti).
Di ogni autrice – almeno quattro – vengono forniti dati bio-bibliografici essenziali e elementi critici sulle opere. Si passa poi alla lettura ad alta voce di diversi brani delle autrici scelte, con brevi accenni alle tecniche di animazione della lettura, importanti anche per questa fascia di età. Conclusa la parte teorica, i partecipanti all’incontro divisi in piccoli gruppi, dovranno selezionare, motivare le scelte e elaborare le loro proposte per un successivo lavoro in classe.
Autrici proposte: Jacqueline Wilson, Mariane Satrapi, Annika Thor, Anne Fine, Chiara Rapaccini, Angela Nanetti, Giusi Quarenghi, Domenica  Luciani.

Martedì 26 novembre 2013 – h.17-19

  • Walter Fochesato, esperto di storia dell’Illustrazione, coordinatore redazionale della rivista Andersen e docente di Storia dell’Illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Macerata.

Dalle sorelle March a Pippi. L’età dei classici al femminile
“Piccole donne” è stato un libro profondamente rivoluzionario e anticonformista, l’unico grande libro per molte generazioni che parlasse di ragazze e di donne dotate di  una consapevolezza di autonomia e di riscatto.
Inoltre, accanto al piacere della pagina, c’è la Storia con la S maiuscola, con la guerra di secessione americana. Da Mary Alcott il percorso letterario conduce fino all’indipendente Pippi, altra eroina dalle caratteristiche originali e formativa per molte generazioni. 

Martedì 3 dicembre 2013 – h.17-19

  • Barbara Schiaffino, giornalista e direttrice di ANDERSEN, il mensile italiano dedicato alla letteratura e  all’illustrazione per l’infanzia

Leggevo che ero… Bibi, Pippi e Polissena
Modelli di femminile nella narrativa per l’infanzia, tra lettura e scrittura.
Un’analisi che prende le mosse dal progetto “Leggevo che ero. Ritratti con libro d’infanzia”, curato dalla rivista ANDERSEN, rivela un sorprendente gioco di rimandi tra le prime letture di alcune note autrici per l’infanzia di oggi e la loro successiva produzione  letteraria. Attraverso brevi testimonianze d’autore si evidenzia così  l’importanza del libro e delle storie nella formazione di sé e del  proprio immaginario.
Fiabe, racconti, fumetti vengono analizzati comparando le gesta dei protagonisti e delle protagoniste.

Martedì 10 dicembre 2013 – h.17-19

  • Bia Sarasini, giornalista e saggista, già direttrice di Noi Donne, ha lavorato a trasmissioni RAI, ex presidente della SIL, dirige ora il settimanale online LetterateMagazine

Hermione, eroina comprimaria di Harry Potter
Può sembrare curioso dedicare un approfondimento a una figura che non è al centro della narrazione. E Hermione Granger non è certamente la protagonista dei sette volumi della saga di Harry Potter, scritta da J.K.Rowling.
Eppure proprio per questo appare interessante per una lettura degli stereotipi femminili nelle narrative per ragazzi/e.
Spesso le figure femminili nelle narrazioni tradizionali sono ombre, magari amate dall’eroe, ma non autonome nelle loro azioni. È interessanti osservare come l’autrice, che ha dichiarato che Hermione assomiglia a lei da adolescente, accompagna l’evoluzione di questo personaggio femminile, che da subito mostra un’intelligenza particolare. E partecipa alle vicende con spiccate caratteristiche individuali. E non si innamora dell’eroe, ammesso che Harry Potter possa definirsi un eroe vecchio stile. Insomma, comprimaria ma di grande forza.
Un’evoluzione che nelle versioni cinematografiche è molto evidente. Anche per le caratteristiche dei giovani interpreti, cresciuti insieme ai loro personaggi.
Nel corso definiremo le caratteristiche della personaggia, un identikit che metteremo a confronto con altre eroine ed eroi. Per capire e imparare a leggere le nuove narrazioni delle figure femminili.

Bilancio del corso di formazione e chiusura dei lavori.

Curricula dei formatori

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