Scrittrice, traduttrice, narratrice, maestra di sapienza ebraica, Giacoma Limentani non ha bisogno di molte presentazioni. La sua produzione spazia dai romanzi ai saggi, dai commenti dei testi biblici alla scrittura per il teatro e per l’infanzia.
Nella primavera di quest’anno è stata anche nominata socia onoraria della Società Italiana delle Letterate .
Trilogia (2013) contiene tre romanzi: In contumacia, Dentro la D e La spirale della tigre, scritti in periodi storici e fasi della vita diversi. In contumacia è del 1967, Dentro la D del 1992, La spirale della tigre del 2003.
Romanzi di memoria li chiama l’autrice che ripercorre la propria storia e quella della sua famiglia, in un continuo movimento che procede in avanti e torna indietro, riscrivendo vicende che nel ricordo ogni volta vengono ad assumere un significato diverso.
Ricordare, ripetere e rielaborare (1914) è il titolo di un importante saggio di Freud che per associazione viene in mente leggendo questi suoi romanzi. Sembra appunto che la scrittura di Giacoma, Giacometta, proceda per associazioni libere, seguendo dei nessi che sono per lo più dettati dall’inconscio, tanto che a volte ci si perde nella lettura, facendosi quasi trasportare in un viaggio in cui le scansioni temporali non sono quelle lineari.
E così in una stessa pagina ci si può ritrovare nel 1939 in una casa di Roma, ma anche in Russia o a Istanbul molti anni prima e subito dopo ad Avignone alla fine dell’ 800.
C’è in effetti un’apparente atemporalità in alcuni passaggi della narrazione che rinvia al lavoro dell’inconscio e alla produzione onirica. Credo che non abbia molto senso cercare le esatte connessioni o riferimenti temporali, è molto meglio lasciarsi andare alla storia così come si dipana. Una storia che è autobiografia e insieme finzione letteraria. È realtà storica, ma è anche sogno e spesso incubo.
Tre libri diversi per tre momenti diversi della vita. Se In contumacia che è il suo romanzo di esordio, è la storia traumatica di una violenza subita, in cui la stessa narrazione procede con dei salti e degli gli scatti che già di per sè ci parlano di questa violenza; Dentro la D è invece il racconto quasi gioioso di uno spaccato di vita famigliare in cui la tecnica narrativa che prende spunto dal midrash si manifesta al meglio.
Ritratti, personaggi dell’ ebraismo romano dentro e fuori dal ghetto che ancora di più vengono delineati ne La spirale della tigre, romanzo dalla scrittura per alcuni versi più morbida che si riallaccia al primo romanzo nella ri-narrazione di quella terribile violenza subita.
I romanzi, in particolare i primi due, pubblicati a suo tempo rispettivamente da Adelphi e da Marietti, erano da molti anni fuori catalogo e praticamente irreperibili. È quindi benvenuta questa riedizione di Iacobelli che li raccoglie tutti tre insieme, creando così un nuovo libro.
Giacoma Limentani, Trilogia. In contumacia. Dentro la D. La spirale della tigre, Prefazione di Lidia Ravera, Postfazione di Stefania Lucamente, Iacobelli Editore, Roma 2013, 312 pagine, 19 euro
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