Attraverso interviste e immagini di repertorio abbiamo voluto dare voce agli ultimi del mondo. Uomini e donne, per i quali e le per le quali le parole “diritti umani” e “cittadinanza” perdono di significato. Gente che, oltre alla miseria e alla disperazione, nella consapevolezza di mai più tornare, lascia affetti, storie di vita fin lì vissuta, con la consolazione di una vita migliore, di un futuro per sé e i propri cari.
Vi riportiamo le loro speranze, il legame reciso con le loro terre e con gli affetti, le violenze subite dalle donne, le indicibili sofferenze dei lunghi viaggi, che vedono l’ultimo lembo di Europa come una terra promessa. Vi riportiamo anche alcune esperienze e testimonianze di chi opera al margine di questa umana tragedia.
Il documentario è impreziosito dalle musiche del “Quartetto Areasud”.
Le autrici hanno al loro attivo la realizzazione di lungometraggi, cortometraggi, documentari tra i quali Giulia è… la vita(2005); Sara in rete (2006); Carpe Diem (2007); Silenzi e bugie (2007), vincitore del Sottodiciotto Festival Film di Torino e la Targa Cias (Centro Italiano Audiovisivi); Correva l’anno (2008); Donne sud mafia: video lettera dalla Sicilia (2013).
Pina Mondolfo è autrice del soggetto e co-sceneggiatrice del film Viola di mare (2009), presentato con successo al Festival di Roma e vincitore del Nice Festival New York e del Premio Capri.
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