Nel 1976 Lidia Beccaria Rolfi, ex internata, e la storica Anna Maria Bruzzone intervistarono alcune deportate per motivi politici. I testi confluirono nel volume “Le donne di Ravensbrück”, campo destinato ad accogliere una popolazione in prevalenza femminile, dove morirono oltre novantamila donne.
Scriveva Anna Maria Bruzzone: “Da queste donne scaturisce un insegnamento: si può e si deve capire e resistere e se saremo in tanti e capire e a resistere, allora potremo fondatamente sperare che i campi di sterminio divengano un fatto del passato e di essi scompaia a mano a mano ogni traccia”.
L’archivio sonoro di quelle voci, un inestimabile patrimonio storico e di memoria, è ora conservato presso l’Università di Siena, donato dalla nipote di Anna Maria Bruzzone.
PUOI SEGUIRE LA SIL SU:Ne parliamo con
Marica Setaro,
studiosa dell’archivio
Martedì 1 febbraio 2022, ore 17.30
L’incontro si terrà sulla piattaforma Jitsi. In questo PDF altre info e come collegarsi
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