25 febbraio 2010, ore 16.00
Liceo Statale “Danilo Dolci”
via Fichidindia
Palermo
Dell’opera poetica della Pizarnik è stata tradotta in italiano una ricca antologia edita da Crocetti a cura di Claudio Cinti, diverse poesie in riviste specialistiche e lo scritto “La Contessa Sanguinaria” a cura di Francesca Lazzarato. Un saggio critico sui diari è stato scritto da Federica Rocco. Vari studiosi della poetessa tra i quali Florinda Fusco e Alessandro Prusso ne stanno affrontando le opere, mentre Maria Pertile sta dedicando ad Alejandra un intero capitolo della sua prossima biografia intellettuale della Campo. Il presente convegno, il primo in assoluto in Italia, è stato ideato da Arturo Donati che insieme a Stefanie Golisch sta studiando l’epistolario tra Cristina Campo e Alejandra Pizarnik.
L’evento culturale promosso dal Liceo Statale “Danilo Dolci” di Palermo, per quanto originariamente scaturisca dall’ampliamento di attività seminariali di formazione destinate ai docenti, nella sua progettualità mira prevalentemente alla sensibilizzazione degli ambienti culturali italiani al fine di favorire e accelerare l’emersione della straordinaria opera letteraria della “Piccola Argentina”.
La mozione culturale del convegno ha riscontrato l’approvazione non soltanto di appassionati studiosi di letteratura di diversa formazione. Infatti, come si evince dalle adesioni, ha ottenuto il sostegno diretto di autori di livello internazionale alcuni dei quali hanno realmente fatto parte del vissuto umano e letterario della straordinaria scrittrice.
Alejandra Pizarnik nella sua complessa e esorbitante dimensione poetica,umana e artistica offre spunti di riflessione profonda sul valore metafisico della poesia e della bellezza, sul rapporto tra arte e vita, sulla problematicità della fragilità umana nei suoi molteplici e controversi aspetti e ancor più sul fondamento etico della coscienza e della libertà nella realtà notevolmente spersonalizzante del mondo contemporaneo. Un tempo in cui la ricerca di una vita autentica, emblematica e talvolta distruttivamente contraddittoria nell’artista, può indurre a scelte radicali ed estreme, così come nell’Aut Aut del filosofo Soren Kierkegaard caro ad Alejandra. Furono senza mediazione le scelte della Pizarnik che espose terribilmente oltre misura le profondità del suo animo al dominio dell’angoscia, alla lacerazione dell’io e allo smarrimento dei significati. Spogliandosi tragicamente della capacità di sorridere, di appagarsi delle sue stupefacenti qualità e di restare “attaccata”all’esistenza pur amando estremamente la poesia come ineludibile prova, essenza unica della vita, suo rito, sua ultima verità.
Programma
Coordinamento degli interventi: Clelia Lombardo
Traduttrice e interprete: Carmela Lupo
Recitazione poetica: Patrizia D’Antona
Ore 16.00
Accoglienza – Saluti del Dirigente scolastico – Presentazione del progetto
Ore 16.30
Avvio dei lavori
Giovanna Minardi – Università di Palermo
Intervento: “Alejandra Pizarnik: testi e contesto letterario”
Assunta Polizzi – Università di Palermo
Intervento: “Alejandra Pizarnik, J. Angel Valenti e la generazione poetica degli anni ‘50”
Claudio Cinti – Venezia
Intervento : “Tradurre la poesia di Alejandra Pizarnik”
Ore 17.45/18.00
Comunicazioni
Patricia Venti – Università di Madrid
Intervento: “Sessualità, perversione e colpa nei testi inediti di Alejandra Pizarnik”
Stefanie Golisch – Germania
Intervento: “Tentata vicinanza. Alejandra Pizarnik e Cristina Campo”
Alessandro Prusso – Genova
Intervento: “ Alejandra Pizarnik: le ragioni di un addio”
Arturo Donati – Palermo
Intervento:“La verità e i suoi demoni. Intorno alla ‘ Contessa sanguinaria’ di A. Pizarnik”
Patrizia D’Antona recita versi scelti di Alejandra Pizarnik
Conclusione dei lavori
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Info: arturodonati@gmail.com
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