Presentazione del libro a cura della Fondazione Nilde Iotti (edizioni Ediesse)
Le leggi delle donne che hanno cambiato l’Italia
Un filo rosso attraversa le leggi volute dalle donne: la promozione della dignità della persona umana attraverso l’inclusione sociale, l’inserimento nel lavoro, la lotta alle discriminazioni,la valorizzazione dei legami familiari. La promozione della parità e il riconoscimentodella differenza femminile.
Dall’introduzione di Livia Turco
Roma, Lunedì 14 ottobre, ore 16.00 – 19.00
Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini”, Sala degli Atti Parlamentari, Piazza della Minerva 38
saluti Pietro Grasso, Presidente del Senato
Interviene il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Maria Chiara Carrozza
ne discutono
Isabelle Chabot, Presidente della Società Italiana delle Storiche
Anab Farah, mediatrice culturale
Valeria Fedeli, Vicepresidente del Senato
Stefano Rodotà, giurista e politico
Livia Turco, Presidente della Fondazione Nilde Iotti
Saranno presenti le autrici: Daniela Carlà, Tiziana Casareggio, Eleonora Cicconi, Marina Costa, Silvia Costa,
Paola Gaiotti De Biase, Vanda Giuliano, Donata Gottardi, Rosa Jervolino Russo, Grazia Labate, Marisa Malagoli Togliatti, Claudia Mancina, Francesca Marinaro, Elena Marinucci, Vaifra Palanca, Rita Palanza, Daniela Piccione, Francesca Russo, Alessandra Tazza, Livia Turco.
Per partecipare è necessario inviare una mail di conferma a ufficiostampa@ediesseonline.it entro il 10 ottobre
L’accesso alla sala è consentito fino al raggiungimento della capienza massima.
Per gli uomini è richiesta giacca e cravatta.
Se non ci fossero state le donne in questa nostra Repubblica, se non ci fossero state le loro tenaci battaglie di emancipazione e liberazione – condotte attraverso un intreccio fecondo di iniziative delle associazioni, dei movimenti, dei partiti, delle istituzioni – l’Italia sarebbe oggi un Paese molto più arretrato e molti articoli della Costituzione non sarebbero stati applicati. Questo debito che l’Italia ha nei confronti delle donne lo racconta in modo inedito questo libro scritto e curato dalle volontarie della Fondazione Nilde Iotti. Lo fa illustrando in modo rigoroso e semplice le tappe e i contenuti delle conquiste legislative – dall’inizio della Repubblica alla conclusione dell’ultima legislatura – che hanno cambiato la vita delle donne e l’assetto economico, sociale e culturale del nostro Paese.
Per capire quanto complesso sia stato il percorso che abbiamo alle spalle è importante ricordare alcune date: nel 1963 le donne possono finalmente accedere alla magistratura; dal 1968 l’adulterio femminile non è più considerato reato; dal 1970 è possibile divorziare; dal 1975 esiste parità tra i coniugi nel diritto di famiglia; nel 1978 viene approvata la legge sull’aborto e nel 1981 il “delitto d’onore” non è più riconosciuto nel diritto penale. Solo dal 1996 la violenza sessuale è reato contro la persona e non contro la moralità pubblica e il buoncostume. E solo nel 2012 si è completata la piena parità giuridica tra figli nati dentro e fuori del matrimonio. E resta ancora molto da fare.
Pagine 240, Prezzo 14,00 euro Vai alla scheda
La Fondazione Nilde Iotti, donne, cultura, società vuole promuovere tra i giovani il messaggio della “eleganza” della politica che ci ha lasciato in eredità Nilde Iotti. Eleganza come cultura, apertura agli altri e alle altre, come servizio e promozione del bene comune. La formazione la memoria, la valorizzazione delle competenze femminili per il governo del paese, la convivenza tra italiane e immigrate sono le attività che la Fondazione svolte attraverso l’impegno volontario delle sue aderenti.
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