Care amiche, siamo profondamente addolorate di dover dare la notizie della morte di Uta Treder, avvenuta l’altra notte. Uta era una socia fondatrice della SIL e una narratrice interessante oltre che una valente germanista. Qui di seguito troverete alcuni suoi brevi cenni biografici. Vogliamo ricordarla come appare nella foto che pubblichiamo, sorridente e piena di energia.
Non ti dimenticheremo. Ciao Uta.
Uta Treder (1943-2013), nata e cresciuta ad Amburgo, viveva a Firenze, dove aveva insegnato a lungo; da docente ordinario di Letteratura tedesca, dopo Trieste, la sua sede universitaria degli ultimi anni è stata Perugia. Le sue pubblicazioni di germanistica trattavano fra gli altri autori quali Goethe, Schiller, Hölderlin, Novalis, Günderrode, Heine, Droste-Hülshoff, Fontane, Keller, Lasker-Schüler, Kafka, Haushofer, Bachmann, Mayröcker.
Il suo principale interesse riguardava la letteratura delle donne che sono state “dimenticate” dal Canone: tra i suoi lavori ricordiamo in particolare il volume da lei curato con Monica Farnetti e Elenora Chiti, “La Perturbante.” Das Unheimliche nella scrittura delle donne, del 2003. I suoi studi si avvalsero dell’appoggio e dei consigli di Gisela Schlientz con cui ebbe un continuo scambio di idee basato su una forte affinità umana e intellettuale. L’amica le fu accanto anche durante la stesura dei suoi primi lavori di narrativa, la raccolta di racconti Luna Aelion (München 1989) e il romanzo Die Alchemistin (Frankfurt a.M. 1993). Successivamente Uta Treder continuò a scrivere altri romanzi: Die Bäume von Babelsberg (Pfalzfeld 2005, audiolibro letto da Petra Pawel, 2007) Der Schwarze König (Pfalzfeld 2007) e più recentemente Die Profhetinnen (Pfalzfeld 2012).
Era socia fondatrice Società Italiana delle Letterate.
I funerali si svolgeranno alle ore 15 di lunedì 25 novembre presso San Gersolè a Firenze.
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