Nella notte tra il 19 e il 20 febbraio si è spenta all’età di 77 anni, Antoinette Fouque, figura storica del femminismo francese. Fondatrice con Monique Witting e Josiane Chanel altre del Mlf, Mouvement de Liberation des Femmes, contro il virilismo degli studenti del ’68.
Psicanalista lacaniana, Antoinette fondò Psychanalyse e Politiques, (PsychePo), uno dei gruppi storici del femminismo francese. Ma fu anche protagonista di una vicenda molto controversa, e che certo non favorì alla buona fama del femminismo in Francia, ovvero la registrazione in tribunale di Mlf, per impedire ad altri gruppi di agire dentro quella cornice. Così Mlf si trasformò in un marchio, che pubblicava libri e riviste, sotto il nome di Des Femmes, proprietario a Parigi dell’omonima libreria.
Negli anni successivi Antoinette Fouque ha intrapreso una carriera politica e istituzionale, è stata nel governo incaricata dei Diritti delle donne, eletta al Parlamento europeo dove sempre si occupò di donne, partecipando alla conferenza di Pechino del 1995. Non ha mai amato la parola femminismo, come confermava anche nelle interviste più recenti
Ha scritto Il y a deux sexes (1995, 2004). Il suo pensiero si muove tra i temi della parità nella direzione della differenza.
Per concludere una sua citazione.
«Vi dirò una cosa che sicuramente vi scandalizzerà, io non avevo mai detto di essere femminista; anzi, per anni ho continuato a dire che non mi definivo femminista. Che non voleva dire che non lo fossi o che fossi antifemminista, ma mi sembrava che il femminismo si limitasse a una certa rivendicazione di uguaglianza. Quando abbiamo dato inizio al movimento delle donne, ciò che a me interessava, nel ’68, era di dire che cos’è una donna e in che cosa questo essere umano, quest’individuo completo al quale si promette continuamente un’uguaglianza ideale, non riesce mai a raggiungerla questa uguaglianza, perché c’è un’asimmetria tale che è necessario che le donne impongano contemporaneamente la propria uguaglianza e la propria differenza».
Antoinette Fouque, I sessi sono due. Nascita della femminologia, Introduzione di Lia Cigarini, a cura di Silvina Boissonas e Liliana Rampello, Nuove Pratiche Editrice Milano 1999
Per approfondire.
Le monde Elisabeth Roudinesco
Liberation, intervista a Genevieve Fraisse , ANNETTE LÉVY-WILLARD
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