Con grande dispiacere salutiamo la cara Paola Azzolini, nostra socia scomparsa pochi giorni fa ma soprattutto raffinata e infaticabile critica letteraria che ha contribuito a rendere le scritture e i saperi delle donne un terreno arato di sapienza. La sua di sapienza la conoscevamo bene, così come la pazienza poiché sapeva che «scrivere – come ha avuto modo lei stessa di dire nella ottima e recente postfazione a L’approdo invisibile di Grazia Livi – è fare e rifare all’infinito. Il viaggio è dall’approssimazione all’esattezza massima». E di esattezza e cura sono state anche le numerose attività culturali che ha animato in questi anni. Proprio tra pochi minuti si celebrano i funerali a Verona, la sua città che ha amato profondamente. In attesa di poterle rendere omaggio come merita, la Società italiana delle Letterate si stringe con quante e quanti sono lì presenti, adesso, per darle l’ultimo saluto. Ciao Paola, grazie di tutto e che la terra ti sia lieve.
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