Chi ha paura di Grazia Deledda?
Monica Farnetti, (Iacobelli, Roma 2010)
L’opera di Grazia Deledda, unica scrittrice italiana premio Nobel per la Letteratura, è al centro di un vasto movimento di rilettura e revisione critica.
Perchè quel premio della critica internazionale, conquistato con pieno merito, non ha finora trovato altrettanto riscontro nella critica italiana?
Chi ha paura di Grazia Deledda? Se lo chiedono, dando risposte importanti e fortemente non canoniche, scrittori e scrittrici e critici letterari italiani e stranieri: Cristina Bracchi, Annarosa Buttarelli, Paola Cadeddu, Simona Cocco, Marco Dorigatti, Simonetta Falchi, Luciana Floris, Laura Fortini, Marta Galinanes, Stefania Gandin, Maria Giacobbe, Birgit Klarner, Grazia Livi, Maria Giovanna Piano, Giulia Pissarello, Grazia Maria Poddighe, Lucia Re, Alessandra Sanna e Simonetta Sanna.

“Roba da donne” ritorna sul tema della letteratura scritta dalle donne intesa come una forma di libera espressione di sé e di riflessione sulla realtà circostante, con uno sguardo sensibile e attento alla condizione femminile ed ai rapporti di genere.
Perché la storia di Teresa Merlo dovrebbe riguardare molti oggi, a cominciare dai giovani? Teresa Merlo (1894-1964), poi Maestra Tecla, fu una donna nuova sia nei confronti del mondo religioso, al quale aveva scelto di appartenere, sia di quello sociale. Il suo ritratto umano e spirituale, qui tracciato in tutta la sua statura profetica, la inserisce nel panorama femminile del Novecento, la cui ricchezza parla soprattutto alle donne. Ma la sua passione per la santità dà voce a un desiderio di pienezza che ci appartiene in quanto esseri umani.
Il ciliegio e altri racconti raccoglie dodici storie brevi che spaziano dai temi classici a quelli contemporanei, piccoli angoli del quotidiano o temi introspettivi di grande spessore suggeriti al lettore attraverso una prosa semplice e immediata dai toni ora espressionistici ora lirici.
L’Armonica, zibaldone degli scritti brevi è nata da un’idea di Anita Pittoni nel 1966. I libretti erano piegati ad armonica, come si usava una volta per le fiabe popolari da un soldo. L’ Armonica del Ramo d’Oro è una collana, di piccolo formato, che idealmente vuole dare un seguito al progetto originario: pubblicare e diffondere opere originali, d’ogni tempo, di scrittori italiani e stranieri, troppo brevi per essere pubblicate monograficamente in volumi tradizionali.
Questo libro nasce dal piacere condiviso di colmare una lacuna. In Italia tutto il corpus di testi di donne in lingua inglese dell’ultimo quarantennio è stato tradotto in minima parte e le poche eccezioni sono per lo più esaurite e introvabili da tempo. Siamo invece convinte dell’importanza di non perdere il valore di una riflessione collettiva di grandi proporzioni scaturita dalla riscoperta del corpo in ambito femminile e femminista.
La sofferenza, il dolore, ma anche il grande coraggio dei bambini, in cinque racconti esemplari. Testi essenziali e profondi, nati per essere letti ad alta voce, per condividere l’emozione di storie che potrebbero star dietro alle cronache che leggiamo tutti i giorni sui giornali e a cui non si può, non si deve, restare indifferenti.
Poesie della nostalgia e della determinazione. Esther Basile, filosofa, giornalista e poetessa, non può fare a meno di unire la contemplazione al ragionamento, la tenerezza alla scientificità del soppesare e valutare la Storia e le storie di oggi e di sempre. Di raccontare quello che è e quello che poteva essere o che vorremmo che fosse?
Inviato speciale di ritorno dalle follie della guerra, Jacopo trova un diario della donna amata, Teresa. Quelle pagine sembrano una confessione e un atto di verità amorosa nei suoi confronti. Da quel momento inizia una lunga arrampicata per giungere al segreto di quelle parole.
La piccola serie, Shakespeare/Film/Genere, di cui questo libro fa parte all’interno della collana “Disseminazioni”, abita le plurime intersezioni tra tali aree discorsive, cercando di volta in volta di individuare modi e motivi del passaggio da specifici testi shakespeariani a versioni filmiche variamente inseribili in un genere cinematografico.