APPUNTAMENTI CONVEGNO SIL: Restituzione dei Workshop SABATO 19 MARZO POMERIGGIO ORE 14.30

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Ecologiafemminismo e poesia sono temi che si intersecano in modo indissolubile nel convegno biennale della SIL Ecopoetiche/ecopolitiche. Poesia come cura del mondo che si terrà presso la Biblioteca Consorziale di Viterbo dal 18 al 20 marzo 2022. Forme e contenuti proposti da poete, artiste e filosofe dialogheranno attraverso performance aperte all’ascolto e al confronto.


Sabato 19 marzo ore 14.30 Restituzione dei Workshop  curati da B.Bonomi Romagnoli/M.Turi, F.Maffioli/N.Setti, A.Romano, G. Misserville, G. Modica, S. Portaccio, SIL Firenze, S. Todesco

Le ideatrici e curatrici dei Workshop

​​Barbara Bonomi Romagnoli, laureata in filosofia e ricercatrice indipendente di studi di genere e femminismi. Giornalista freelance, apicoltrice ed esperta di analisi sensoriale dei mieli. In attesa che l’Italia adegui la normativa sul cognome materno, ha deciso di usarli entrambi come pseudonimo per firmare articoli e libri. Ha pubblicato Irriverenti e libere. Femminismi nel nuovo millennio (2014), Bee Happy. Storie di alveari, mieli e apiculture (2016) e con Marina Turi Non voglio scendere! Femminismi a zonzo (2018) e Laura non c’è. Dialoghi possibili con Laura Conti (2021).

Marina Turi. Statistica, informatica, ricercatrice indipendente, giornalista freelance. Ha lavorato per l’Istituto nazionale di statistica italiano nello sviluppo di tecniche informatiche e statistiche per il trattamento e l’analisi dei dati. Writer/Contributor per Atlante Magazine della Treccani, la 27esima Ora del Corriere della Sera, il portale Sbilanciamoci, il settimanale Left, la rivista on-line InGenere, Il Manifesto. Ha pubblicato con Barbara Bonomi Romagnoli “Non voglio scendere! Femminismi a zonzo” (2019) e “Laura non c’è. Dialoghi possibili con Laura Conti” (2021). Vive tra la Spagna e l’Italia, attivista femminista, attratta da disegno e fotografia, le piace raccontare storie di donne.

 Francesca Maffioli è nata a Lovere e vive a Parigi. Ha conseguito un dottorato in Studi di genere e in Storia della lingua e letteratura italiana con una tesi sulla poeta Amelia Rosselli. Nel 2018 ha ottenuto la qualifica di Maître de conférences en Langue et Littérature italienne. Ha fatto parte del direttivo della SIL, di cui è socia. Dal 2016 scrive sul il manifesto. Scrive anche sul blog Erbacce, sulla rivista on line Limina e su Leggendaria per la rubrica “Canto e Controcanto”. Traduce dal francese, soprattutto poesia.

Nadia Setti insegna studi di genere e letteratura comparata all’Università di Paris 8. E’ socia della SIL dalla sua creazione. Presidente della associazione « Gradiva, créations au féminin » dal 2016.Ha pubblicato dagli anni ottanta numerosi saggi su scrittrici contemporanee come Hélène Cixous (di cui ha trodotto varie opere), Marguerite Duras, Clarice Lispector, Elsa Morante, Fabrizia Ramondino. Al centro della sua riflessione e dei suoi scritti sono le tematiche della differenza sessuale e di genere nelle scritture femminili, le relazioni tra creazioni, corpi e sessualità, le filosofie e  teorie femministe, le letterature postcoloniali. Tra le pubblicazioni più recenti Hypothèses d’une langue-mère (a cura di N Setti), Paris, L’Harmattan, coll. « Gradiva, créations au féminin », 2022, 334 pp. « Corpo a corpo com o livro ». Tradução: Kelley Baptista Duarte. In: CAMPELLO, Eliane (org.). Clarice Lispector: re/aproximações. Porto Alegre: Casaletras, 2020. p. 169-178. « Devenir étranger.e pharmakon d’une pensée radicale ? » in Chimères n°96, Devenir- étranger.e.s, 2020, p. 105-114, Benveniste A., Garnier M-D. et Selim M. éds. « Actes de naissance : performativité et écriture » in Visoes de Clarice Lispector. Ensaios,        entrevistas, leituras, Fernanda Coutinho, Savio Alencar, éditions UFC, Fortaleza, 2020, p.    69-87. « L’écriture tactile, lettres à la peau même » (M. Tsvetaeva, Neuf lettres …) in Revue n°19, p. 31-44, Beyrouth, 2020. «femminile.femmina.femminilità1.femminilità. Le quattro Effe di Alice Ceresa ». In Laura Fortini, Alessandra Pigliaru, Abbecedario Ceresa. Per un dizionario della differenza, edizioni Nottetempo, 2020, p. 79-83. « Queer écriture *** » in Marta Segarra éd. Hélène Cixous Corollaires d’une écriture, PUV Université Paris 8, Saint Denis, 2019, p.209-221. « Cixous e Derrida. La telepatia come relazione » in Leggendaria, « Passo a due », n° 129, maggio, 2018, p.21-24. « Alda Merini ou la fureur érotico-poétique » in Histoires de folles. Raison et déraison. Liaisons et déliaisons. Nadia Mekouar Herzberg et Stéphanie Urdician édts. Orbis Tertius éditions, 2018, p. 169-181. « Dal Sud/Del Sud. Dis/locazioni » in Donne e Sud percorsi nella letteratura italiana contemporanea, R. Omnis, M. Spinelli édts.,edizioni  Cesati, 2018.

Antonia Romano. Nata in Calabria dove sono tornata a vivere dopo 40 anni, ho vissuto a Pisa dove mi sono laureata in Scienze Biologiche e a Trento dove ho insegnato, conseguito un master di II livello in metodologie di ricerca in educazione e fatto formazione a docenti. Ho lavorato presso l’assessorato all’istruzione della provincia autonoma di Trento alla stesura dei piani di studio provinciali. Sono stata consigliera comunale. Faccio politica all’interno di gruppi femministi, faccio parte del direttivo dell’ANPI nel paese in cui vivo e coordino progetti pedagogici nelle scuole.

Giuliana Misserville si occupa di critica letteraria femminista e la sua pubblicazione più recente è il saggio Donne e fantastico. Narrativa oltre i generi (Mimesis 2020). Assieme a Federica Fabbiani  conduce “La mano sinistra. Il podcast delle storie fantastiche” in corso di diffusione sulle maggiori piattaforme. Dal 2020 cura una rubrica su Fantasy magazine. Ha contribuito alla fondazione e diffusione della Società italiana delle letterate (SIL) di cui è stata Presidente nel biennio 2014-2015. Fa parte della redazione di Leggendaria e sulla rivista, oltre ad altri contributi, dal 2018 firma la rubrica “Giardini immaginari”.

Gisella Modica attivista femminista formatasi sui testi della Comunità Diotima di Verona, dal ’93 fa parte della redazione della rivista Mezzocielo, trimestrale di cultura politica ambiente pensato e realizzato da donne fondato da Simona Mafai e Letizia Battaglia. Dal ’94 fa parte della Biblioteca delle donne Udi Palermo fondata nel ‘46 da Anna Nicolosi Grasso. Dal 2000 è socia della Società Italiana delle Letterate, componente della redazione della rivista on line Letterate Magazine diretta da Silvia Neonato e di Leggendaria diretta da Anna Maria Crispino. Per Stampa Alternativa ha pubblicato Falce, Martello e cuore di gesù (2000) e Parole di Terra (2004). Per Villaggio Maori I racconti della Cattedrale, Storia di occupazioni, rimozioni, immersioni (2016). Per Vita Activa ha curato il testo a più voci Le personagge sono voci interiori (2017); per Iacobelli ha pubblicato Come Voci in Balia del Vento (2018), finalista al premio Biblioteche di Roma. Ha scritto racconti per diverse riviste e saggi in libri collettanei.

Stefania Portaccio, laureata in storia, è analista filosofa, specializzata presso la scuola Philo – pratiche filosofiche. Scrive poesie, saggi, racconti. Pubblica per la prima volta le poesie nel volume 7 poeti del premio Montale (1986). Seguono le raccolte Contraria Pentecoste, 1996; Continenti, 2006; La mattina dopo, 2011; Waterloo, 2019. Nel 2007 vince il XXI Premio Haiku (Istituto di cultura giapponese di Roma). È del 2016 Il padre di Cenerentola e altre storie, riscrittura per adulti di dodici fiabe dei Grimm; del 2017, con Mimesis, Pane per i denti, racconti di letture, saggi narrativi intorno all’esperienza del leggere. Sempre nel 2017 riceve, con il racconto Dortmund, il premio InediTO – Colline di Torino. È del 2020 la raccolta di racconti La Società del Coraggio. È in corso di pubblicazione (Mimesis) il racconto- saggio mitobiografico Circe di spalle. Per una dimora del femminile.

SIL Firenze a cura del gruppo Sil-Firenze, che si riunisce da anni ed è composto da varie appassionate di lettura:  questo workshop è curato da Clotilde Barbarulli, Luciana Floris, Maria Letizia Grossi, Roberta Mazzanti, Rita Svandrlik.

Serena Todesco è traduttrice e studiosa di letteratura italiana contemporanea. Ha dedicato vari saggi e articoli al Sud e/o alla maternità nei romanzi di scrittrici contemporanee (Elena Ferrante, Anna Maria Ortese, Maria Rosa Cutrufelli, Nadia Terranova, Maria Attanasio, Giuliana Saladino, Maria Occhipinti, Viola Di Grado, Slavenka Drakulić). La Sicilia è al centro di Tracce a margine. Scritture a firma femminile nella narrativa storica siciliana contemporanea (Pungitopo 2017), mentre nel 2021 è uscito Campo a due. Dialogo con Maria Rosa Cutrufelli (Giulio Perrone Editore). Vive tra la Sicilia e Zagabria.

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