Donna Creola e gli angeli del cortile
di Floriana Coppola, Guida Editore
Nella trama del discorso si incrociano molteplici destini e ognuno esprime l’identità del mondo che porta dentro.
Prima di tutto c’è un “io” che racconta, ormai adulto, e rivive le stagioni della sua infanzia ricordando gli uomini e le cose intorno a lui, da bambino. Tutto è filtrato da punto di vista di quest’occhio ingenuo, che comincia il suo personale apprendistato della vita. Ne scopre progressivamente le facce più imprevedibili: l’avventura, la cattiveria, l’affetto, fino al dolore e alla morte. Nel perimetro del suo sguardo innocente si muovono gli attori della vicenda.



Alla fine padroneggiano perfettamente due sistemi: quello altrui e il proprio. Gli uomini al vertice si muovono come pesci nell’acqua. Lo stesso accade alle donne. Ma le donne possono anche volare», Maria Fischer, Head Hunter.

a cura di Cristina Bracchi (Manni 2007)
a cura di Lia Secci (Artemide 2007)