Finalmente tradotta in italiano la trasgressiva poeta uruguyana del primo Novecento. La sua scrittura carnale, piena di passione e desiderio di libertà, la fece diventare un punto di riferimento nella lotta per l’emancipazione femminile in America Latina
Vi proponiamo l’intervista di Francesca Bruciano a Floriana Coppola, Lory Nugnes e Federica Russo sulla funzione terapeutica della parola poetica (da Road TV).
Si può portare la poesia contemporanea a scuola per convincere i ragazzi e le ragazze che i poeti non sono tutti morti? Le poesie non si studiano solo sui libri? Parlano con una lingua contemporanea, si occupano di questioni del mondo di oggi?
La Compagnia delle poete, terza tappa della breve indagine sulla poesia italiana contemporanea scritta da donne, definita “un luogo mobile della creatività e della concordia”. Venti donne che portano in diversi luoghi d’Italia e all’estero, la poesia, i passaggi tra le lingue, la forza delle donne, all’insegna del meticciamento
Alla seconda tappa della breve indagine sulla poesia italiana contemporanea scritta da donne, l’intervista con Sartoria Utopia, cioè Manuela Dago e Francesca Genti che scrivono poesie, pubblicano libri cuciti a mano, e vanno in tour per i reading, e alla fine vendono i libri «come i cd di un gruppo musicale»
Primo appuntamento di un’indagine sulla poesia contemporanea italiana scritta dalle donne: Fragili guerriere -Poepiche Manifesto di poetica per una nuova proposta femminista, a cura di Rosaria Lo Russo e Daniela Rossi
Anticipiamo alcuni testi dal volume di poesie Le sorelle di Gabriella Musetti, in uscita il prossimo 20 settembre per La vita felice con interventi d’arte di Donatella Franchi
Il nuovo libro di poesie di Marina Giovannelli, Il libro della memoria e dell’oblio
Diciotto poesie in siciliano, la lingua madre di Goliarda, nata a Catania da Maria Giudice, venuta dal Nord. Lingua della madre terra, della sua Catania
L’ultimo lavoro in poesia di Biancamaria Frabotta, Da mani mortali, pubblicato da Mondadori, trae ispirazione da Hannah Arendt e ricorda che quello che facciamo con le mani ci dà il senso della mortalità